Laboratorio “Il cerchio delle donne”

Le Funambole presentano 

DOMENICA 12 MAGGIO dalle 15,00 alle 18.30 

L’incontro di MAGGIO vedrà la partecipazione dell’attrice ELENA FAZIO

Il progetto prevede 8 incontri (da ottobre a maggio) – una domenica al mese – in cui il racconto orale si intreccia ad altre discipline: dallo yoga al canto, dal movimento espressivo alla danza spontanea e all’arte figurativa, per raccontare e ritrovare noi stesse, la nostra vita segreta e incontrare la Donna Selvaggia che vive in ciascuna di noi.

“L’abbraccio della donna selvaggia”

un percorso di creatività attraverso le arti per ritrovare la nostra vita segreta, la danza e la tana, ispirato a “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés.

Ideato e condotto da ANGELA SAJEVA

Questo laboratorio nasce come percorso attraverso le arti per prenderci cura di noi, del nostro corpo e liberare la creatività. Occorre uno spazio dove poter raccontare e ritrovare noi stesse, il nostro canto, la nostra danza, in cui recuperare la nostra intelligenza emotiva, la nostra vita segreta. Un posto tutto nostro che sia una tana, un rifugio. Un’occasione per incontrare la “Donna Selvaggia” che vive in ciascuna di noi.

Filo conduttore sarà il racconto orale a partire da Storie, Leggende, Archetipi contenuti nel libro di Pinkola Estés fino a costruire e dare voce alle nostre narrazioni individuali e collettive.

Il corso prevede 8 incontri – una domenica al mese – in cui la narrazione si intreccerà ad altre discipline: dallo yoga al canto, dal movimento espressivo alla danza spontanea e all’arte figurativa. Ciascun incontro ha uno sviluppo a sé che si esaurisce nell’ambito dell’incontro stesso ma è legato agli altri dal filo rosso della narrazione e delle metafore in essa contenute.

Non è un percorso per diventare artiste ma perché l’Arte nelle sue molteplici forme ci guidi nella ricerca e nella scoperta. È rivolto a donne di tutte le età: a chi già conosce il libro di Clarissa Pinkola Estés, a chi ancora non lo conosce, a chi lo ha solo sentito nominare ma sorride all’idea di correre con le lupe!

Siamo pervase dalla nostalgia per l’antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile desiderio. Ma l’ombra della Donna Selvaggia ancora si appiatta dentro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. (…) La capacità creativa è il bene più prezioso della donna perchè dona all’esterno e la nutre all’interno, ad ogni livello” (Clarissa Pinkola Estés)

ELENA FAZIOAttrice. Formatrice Teatrale.

Presidente dell’Associazione Culturale ACT (Agire Col Teatro). Socia Fondatrice dell’Associazione Socio-Culturale Le Funambole. Ho studiato recitazione tra Treviso, Milano, Roma frequentando diverse scuole teatrali e laboratori di perfezionamento. Nel 2005 mi sono diplomata presso la scuola triennale Libera Accademia dello Spettacolo Teatro del Sogno (Roma). Ho studiato con: U. Pagliai, P. Gassman, P. Ferrari, O. Lionello, A., E. Vianello, G. Rossi, K. Linklater, S. Main, G. Desideri.

Una volta avviata la mia professione artistica ho avuto occasione di lavorare con: G. Sepe, R. Guicciardini, R. Giordano, V. Kyd, N. Anselmo, L. Nudo, A. Fabrizi, E. Montesano, G. Gleijeses, M. Messeri, V. Fabrizi, P. Triestino, N. Pistoia, M. Vukotic, V. Valeri. Oltre alla mia primaria attività di Attrice spesso in teatro ho ricoperto il ruolo di Aiuto Regia e di Organizzatrice Teatrale. Per alcuni anni ho curato l’Organizzazione e la Direzione Artistica della Rassegna Teatrale “E come Eventi” che mi ha permesso nel 2010 di ricevere il Premio Talenti Calabresi della VI Edizione della Rassegna Internazionale del Cinema “Il Fiore di ogni dove”. Da diversi anni ormai svolgo l’attività di formatrice teatrale sia con allievi/e di età adulta sia con bambini/e. Da tempo è centrale il mio impegno teso alla questione femminile e a lavorare in ottica di genere. Grazie a progetti come “La verità vive – indagine teatrale: le donne e la mafia”, “Voci di Desdemona”, “Laura per tutti”, “Open Day” attraverso il mezzo teatrale ed eventi formativi ho potuto indagare tematiche quali: criminalità organizzata, violenza di genere, disabilità sensoriali, abbattimento delle barriere mentali e architettoniche, accessibilità alla cultura, maternità e le sue ambivalenze.